E' bastato un temporale estivo per distruggere un vecchio amico del nostro paese:
il faggio secolare che secondo la leggenda esisteva già al tempo di Tiziano Vecellio
Era già stato mutilato di una parte per preservarlo ed era stato inserito fra gli alberi monumentali
La forza del vento non ha avuto pietà
Al suo posto si è aperta una finestra nel fitto del bosco
una veduta insolita del nostro paese
Il faggio era conosciuto come"la faghèra de San Marco"
e molte persone il 25 aprile si recavano nel bosco
per controllare che le prime gemme fossero spuntate
perchè si diceva che ciò fosse di buon auspicio
Intanto altri faggi.....crescono
... peccato per il faggio comunque avete un posto magnifico!
RispondiEliminaSilvia
Che brutto vedere un colosso di quella portata doversi arrendere! Sarebbe bello se col fusto si facesse qualcosa da mettere in paese perchè continui a farne parte. Probabilmente ci avete già pensato. Baci baci, Sonia
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